L’indice che misura le prospettive di export delle aziende svizzere si situa ancora al di sopra della soglia di crescita. A rilevarlo nel suo sondaggio semestrale Switzerland Global Enterprise (S-GE) – l’organizzazione che su mandato della SECO promuove le esportazioni e la piazza economica elvetica. L’indice è sceso leggermente nell’ultimo semestre da 62,8 a 57,1 punti. Tuttavia, rimane ben al di sopra della soglia di crescita di 50 punti. Dopo un periodo di forte fiducia in seguito al breve ma grave crollo causato dalla pandemia, l’indice si è stabilizzato intorno ai 60 punti negli ultimi due anni e mezzo. Attualmente l’industria svizzera dell’export guarda con cautela, ma con ottimismo al 2025. Più della metà delle aziende intervistate si attende una crescita (59%) e solo l’11% un calo. Sebbene non siano attesi grandi rialzi per l'intero anno, si nota con piacere che un’azienda su sei prospetta una crescita superiore al 10%.
Il principale mercato di destinazione per gli esportatori rimane la Germania. Seguono gli altri Paesi limitrofi, Francia, Italia e Austria, nonché gli Stati Uniti. Nel complesso, quindi, l’Europa sta diventando ancora più importante per gli esportatori svizzeri. India, Giappone e Paesi ASEAN tra i mercati extraeuropei che spiccano per interesse. L’importanza dell’India tra le aziende che vogliono espandersi è aumentata significativamente nell’ultimo semestre, rendendo il subcontinente il nuovo mercato non UE più importante per la Svizzera.
A preoccupare maggiormente le PMI esportatrici sono i rischi valutari, le relazioni poco chiare con l’UE e le conseguenze ancora incerte della nuova presidenza degli Stati Uniti. L’incertezza globale in merito agli effetti della nuova presidenza statunitense si ripercuote anche sulla Svizzera. In generale però, gli Stati Uniti sono ancora molto richiesti e rappresentano il mercato di esportazione più importante. Le aziende continuano a investire fortemente nel loro business negli Stati Uniti. Switzerland Global Enterprise sta monitorando attentamente gli sviluppi per quanto riguarda gli effetti dei nuovi dazi, riguardanti i prodotti di origine canadese e messicana e non ancora quelli di origine svizzera. Tuttavia, è probabile che anche le aziende svizzere debbano prepararsi a scenari con dazi più alti. È incoraggiante osservare che più della metà delle aziende si considera abbastanza flessibile da poter reagire ai potenziali cambiamenti a livello politico ed economico: la tanto decantata agilità delle PMI svizzere sembra essere duratura.
Il contesto economico internazionale si fa sempre più complesso a causa delle tensioni geopolitiche. È importante esaminare costantemente i rischi connessi per potersi adattare rapidamente alle nuove circostanze. Il Forum del commercio internazionale di Switzerland Global Enterprise, che si terrà a Basilea il prossimo 30 aprile, si prefigge di far luce sugli attuali cambiamenti geopolitici e fornire alle aziende svizzere strumenti per poter reagire alla crescente frammentazione dell’economia globale. In questo contesto, nel 2025 S-GE resta a fianco delle aziende esportatrici elvetiche per supportarle nella rapida identificazione e nell’utilizzo di specifiche opportunità di mercato, di grande importanza per la propria affermazione internazionale.