Che differenza c’è tra un robusta e un arabica? Nessuno è molto in chiaro. Tranne te, naturalmente! Da grande amante del caffè quale sei, snobbi le capsule, ma hai a casa tutto l’armamentario per estrarre il meglio del meglio da ogni chicco. Anche gli hipster che si comprano quei mediocri caffelatte da Starbucks ti stanno abbastanza in punta perché, contrariamente a te, non sanno distinguere la ricchezza delle note aromatiche del vero caffè.
La tua tazza preferita è raramente vuota. I tempi in cui ti bastava un caffè a colazione sono passati da un pezzo. Ormai non passa un’ora senza che ti appropinqui alla macchinetta. Ne bevi finché le mani cominciano a sudare e il cuore ti batte all’impazzata. Sai che non è il massimo per la salute, ma proprio non riesci a smettere. Stress? Crucci? Tutto si risolve con una bella tazza della tua bevanda preferita. Di mettere fine a questa relazione fusionale non se ne parla nemmeno.
Latte o zucchero? Una domanda che consideri quasi un insulto. Tu infatti il caffè lo bevi sempre e solo nero. Il retrogusto amaro è imprescindibile e, anzi, è una goduria sentirti scuotere dentro a ogni sorso dell’acre pozione che ingurgiti. Gli sguardi accigliati degli altri quando ordini per l’ennesima volta un caffè liscio senza zucchero sono per te fonte di orgoglio.
La tua routine mattiniera è un vero e proprio rituale. A fatica ti trascini giù dal letto e arranchi di malumore fino in cucina. Se incroci qualcuno sulla via di questo tuo piccolo pellegrinaggio quotidiano, il malcapitato o la malcapitata non possono sperare altra reazione che un grugnito e un’occhiataccia snervata. Niente e nessuno può avvicinarti prima del tuo primo sorso di oro nero.
È vero, non puoi fare a meno della caffeina, ma possibilmente con poco caffè. L’amaro ti fa venire i brividi. Per questo riempi la tazzina di zucchero finché non si scioglie più, quasi a formare un iceberg che emerge dal mare. A volte metti così tanto zucchero che quasi quasi non hai neanche più bisogno della caffeina per carburare. I puristi e i nerd del caffè che ti prendono in giro ti fanno un baffo: tu proprio non riesci a mandare giù quella brodaglia nera a meno di dolcificarla a dovere.
Un'iniziativa nata dalla collaborazione di Cooperazione e 20 minuti, i due maggiori giornali della Svizzera, per lanciare un nuovo magazine di tendenza per l'inizio del fine settimana. «Cooperazione Weekend», disponibile da subito all'interno di 20 minuti, esce tutti i venerdì in tre lingue.
