I capelli ondulati, ricciuti e crespi sono sicuramente i più difficili da gestire. Ogni boccolo è differente e in base alla struttura del capello esistono tagli e cure più o meno adatti. Il CGM, nato dall’omonimo libro Curly Girl: the handbook, di Lorraine Massey, parrucchiera e stilista, ha fatto della sua professione una vera e propria missione per insegnare ad accettarsi e a valorizzarsi. Lei stessa ha una chioma da leonessa! Il metodo consiste nell’apprezzare e accentuare piuttosto che interferire con la tipologia naturale dei capelli e trattarli con il massimo rispetto, dando le cure necessarie per evitare il crespo e ottenere ricci definiti ed elastici. L’autrice inoltre dissuade dall’utilizzo dei prodotti e accessori che agiscono in modo aggressivo e a lungo andare danneggiano il capello. Si tratta, in breve, di abbandonare lo shampoo tradizionale per sostituirlo con il co-wash, ossia lavare la chioma con un conditioner o balsamo. Prima di iniziare, è fondamentale conoscere bene le caratteristiche del tuo capello. Mantieni una semplice routine all’inizio, non mescolare troppi prodotti, altrimenti non sai più quale funziona e quale no. Durante la fase di transizione la capigliatura potrebbe subire parecchi bad hair day, ma non preoccuparti, appena i capelli si abitueranno alla nuova routine cominceranno ad avere un aspetto migliore. La metodica funziona, ma ci vuole tempo e perseveranza. Per saperne di più: curlygirlmethod.net/it.
Prima di incominciare la routine: usa il final wash, che è uno shampoo purificante con solfati senza siliconi, per rimuovere i residui accumulati nei capelli. È fondamentale per iniziare il metodo da zero.
Co-wash: usare un balsamo specifico delicato con tensioattivi con poco potere pulente. Shampoo low-poo: non contiene né solfati né silicone, ma ha altri tensioattivi più morbidi e rispettosi per evitare di asciugare troppo i capelli. Sono delicati e nutrienti, per questo motivo non fanno molta schiuma, ma ciò non significa che puliscano male.
Condizionatore: applica il balsamo sui capelli, usando le dita per districarli. Ora prova la tecnica squish to condish: con i capelli capovolti, prendi l’acqua con le mani e inizia a stringere i capelli più volte in modo che l’acqua si mescoli bene con il balsamo. Così facendo, il prodotto penetra in profondità nel filamento, poi risciacqua. Ci sono 3 tipi di conditioner. Con risciacquo: aiutano ad ammorbidire e ridurre l’effetto crespo. Leave-in o leave-on: più leggeri in formula e vengono applicati quando i capelli sono completamente puliti, rimanendoci fino al lavaggio successivo. Maschere: forniscono un nutrimento extra e riparano in profondità i capelli secchi o danneggiati.
Avvolgiti la testa con un asciugamano in microfibra o una maglietta di cotone. Da qui passa allo styling, altrimenti lascia ad asciugare i capelli all’aria oppure usa un diffusore.
Una volta scelto il prodotto ideale per lo styling, si passa alle diverse tecniche di applicazione. Serviti di mani o pettine per districare le ciocche ancora bagnate.
Olio: nutre i capelli in profondità, rendendoli più lucidi, forti e morbidi al tatto. A volte basta un po’ di acqua per ravvivare i riccioli. Altrimenti ricorri agli spray rinfrescanti.
Un'iniziativa nata dalla collaborazione di Cooperazione e 20 minuti, i due maggiori giornali della Svizzera, per lanciare un nuovo magazine di tendenza per l'inizio del fine settimana. «Cooperazione Weekend», disponibile da subito all'interno di 20 minuti, esce tutti i venerdì in tre lingue.