La maggior parte delle famiglie svizzere vedranno diminuire i loro premi entro il 2022.
La maggior parte delle famiglie svizzere vedranno diminuire i loro premi entro il 2022. (Groupe Mutuel.)
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Una restituzione corretta agli assicurati

Nel 2022, numerose casse malati del nostro paese rimborseranno volontariamente più di 500 milioni di franchi ai loro clienti. La ragione? Le riserve superano il minimo previsto dalla legge. Ecco come funziona.

«Le riserve devono essere restituite agli assicurati». Questo appello, lanciato a fine settembre sui media dalla consigliera di Stato vodese Rebecca Ruiz, ha avuto un’eco importante in un contesto in cui l’ammontare dei premi della cassa malati è ancora una volta di grande attualità. In effetti, i premi diminuiranno in media dello 0,2% il prossimo anno. Una leggera diminuzione che si spiega prima di tutto con la stabilizzazione dei costi della salute negli ultimi tre anni e per il fatto che la pandemia di coronavirus non ha causato un’esplosione dei costi. Al contrario, è stata rilevata una diminuzione di 725 milioni di franchi per quanto riguarda le prestazioni rimborsate nel 2020, rivela il quotidiano «Le Temps». Nonostante sia necessario elaborare misure concrete che coinvolgano tutti gli attori del sistema sanitario per evitare che i costi aumentino di nuovo, c’è un’altra bella notizia per gli assicurati.

Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), 19 delle 50 casse malati del paese hanno colto l’opportunità offerta dal consigliere federale Alain Berset di ridurre volontariamente le loro riserve in eccesso o di compensare i premi in eccesso incassati nel 2020. Nel 2022, 510 milioni di franchi saranno quindi restituiti agli assicurati. Le quattro maggiori compagnie di assicurazione del paese distribuiranno più di 300 milioni, tra cui 113 milioni saranno rimborsati dal Groupe Mutuel, che è l’assicuratore che sta riducendo maggiormente le sue riserve. La tabella seguente mostra i dettagli degli importi che saranno rimborsati per ridurre le riserve:

Fonti: Ufficio federale della sanità pubblica/Groupe Mutuel.
Fonti: Ufficio federale della sanità pubblica/Groupe Mutuel.

Come funzionano le riserve?

Per far fronte ad eventuali imprevisti, le casse malati sono tenute a costituire delle riserve finanziarie. L’Ufficio federale della sanità pubblica ha elaborato un test di solvibilità che permette di valutare se l’importo messo da parte è sufficiente o no. Un tasso di solvibilità del 100% significa che le riserve disponibili corrispondono alle esigenze minime dell’UFSP. Fino al 2020, le riserve dovevano essere superiori al 50% rispetto al livello minimo. Su decisione del Consiglio federale, il minimo richiesto è ora fissato al livello minimo.

L’obiettivo? Motivare le casse malati a ridurre la parte in eccesso delle riserve. Al 1° gennaio 2021, l’importo messo da parte ammontava a 12,4 miliardi di franchi, cioè 1,1 miliardi in più rispetto al 2020. Questo importo è dovuto ai «risparmi» generati dalla pandemia, ma anche ai guadagni in borsa che ammontano a 370 milioni di franchi.

Messaggio ricevuto

Alcuni cantoni e parlamentari federali volevano obbligare le casse malati a rimborsare questi soldi. La maggior parte degli eletti ha tuttavia preferito lasciare che fossero le casse malati stesse a decidere se effettuare o meno questa operazione. E questa strategia si è rivelata vincente. In effetti, le quattro casse malati più «generose» riuniscono più di 4,8 milioni di assicurati, ossia quasi il 60% della popolazione svizzera. Le casse malati l’hanno capito: questi soldi appartengono agli assicurati. «Per il 2023 e gli anni successivi, numerosi assicuratori si sono impegnati per piani di riduzione che permetteranno sostanziali diminuzioni delle riserve», dichiara l’UFSP (vedi riquadro).

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Questo contenuto realizzato per conto di Groupe Mutuel, è pubblicità e non fa parte del contenuto redazionale.

Groupe Mutuel restituirà 400 milioni in quattro anni

Con un importo di 113 milioni per il 2022, Groupe Mutuel è la cassa malati che rimborserà di più nel corso del prossimo anno. L’impresa ha inoltre già restituito 101 milioni lo scorso anno e si è impegnata in un piano di rimborso di 400 milioni su 4 anni. Nel 2022, il 97% dei suoi assicurati vedrà la sua fattura di premi ridursi in media del 3,1%. Concretamente, ogni mese saranno dedotti direttamente tra 10 e 20 franchi al totale del premio degli adulti. La riduzione sarà da 8 a 16 franchi per i giovani e da 5 a 10 franchi per i bambini.