Nel 1854, le acque del Lago di Zurigo erano particolarmente basse e così si rinvenne un tesoro sommerso: le vestigia di una civiltà lacustre. Fu una rivoluzione per l’archeologia. Questi antichissimi agricoltori e allevatori vissero tra il 4300 e l’800 a.C. in case su palafitta e spostandosi con le piroghe. Contrariamente a quanto si era inizialmente creduto, le loro case non si trovavano sull’acqua, ma sulla riva. Venivano costruite sopraelevate per proteggerle dalle inondazioni. Altre tracce dei cosiddetti palafitticoli sono state scoperte intorno ai laghi di Neuchâtel, Bienne, Costanza, Zugo… In Svizzera sono stati censiti circa 500 siti, una parte dei quali è considerata patrimonio mondiale dell’UNESCO. Conservati dai sedimenti sul fondo delle acque, numerosi oggetti neolitici sono giunti fino a noi: selci, gioielli, alcuni primitivi oggetti di bronzo e ceramiche. Questi reperti sono esposti nei vari musei (vedi sotto).
Sapevi, inoltre, che anche da noi si possono vedere dei menhir? I palafitticoli li erigevano in vicinanza dei loro insediamenti. Che cosa simboleggino esattamente questi megaliti rimane un mistero, ma di sicuro risalgono a un’epoca ben anteriore a Obelix, ai celti e ai druidi!
A proposito di Asterix, facciamo un salto nell’Antichità. Quando i romani si spinsero a nord delle Alpi non conquistarono soltanto la Gallia ma anche il territorio dell’odierna Svizzera, che fece parte dell’impero fino alla caduta di quest’ultimo nel V secolo. Fra i luoghi segnati dalla civiltà di Roma ci sono le città di Augusta Raurica (Augst BL), Aventicum (Avenches FR), Vindonissa (Windisch AG), Eburdunum (Yverdon VD), Octodurum (Martigny VS) e anche la modesta località di… Turicum (Zurigo). Puoi vedere le vestigia di anfiteatri od oggetti di epoca romana in varie regioni del paese: qui sotto trovi i nostri consigli per i siti archeologici e i musei.
Viaggia indietro nel tempo e visita il Laténium di Hauterive (NE), un grande museo svizzero in cui sono esposti oggetti trovati nella regione e in particolare presso il sito palafitticolo di La Tène (da cui il nome del museo) e nella grotta di Cotencher, occupata dall’uomo di Neanderthal. Anche al Museo nazionale svizzero a Zurigo sono esposti molti reperti. Per gli oggetti dei palafitticoli del Lago di Costanza bisogna recarsi al Museo archeologico di Turgovia a Frauenfeld. In Ticino, il Castello Visconteo di Locarno presenta una fragile collezione di vetri romani. Interessanti sono inoltre il Museo gallo-romano di Martigni (VS), costruito intorno alle rovine di un tempio celtico, e i mosaici del Museo romano di Vallon (FR).
Per immedesimarsi nella civiltà lacustre, niente di meglio che vedere le palafitte dal vivo! Sulla sponda tedesca del Lago di Costanza, allo Pfahlbaumuseum di Unteruhldingen, puoi passeggiare tra le passerelle e le case sull’acqua ricostruite come ai tempi dei palafitticoli. È un’esperienza memorabile. Altre abitazioni preistoriche in paglia e argilla sono state ricostruite a Gletterens (FR), Wauwil (LU) e nella Seetal (AG). Sono sulla riva, il che, secondo gli archeologi, è più vicino alla realtà.
Hai sempre voluto visitare Stonehenge? Beh, puoi già cominciare dai megaliti che abbiamo in Svizzera. Certo che esistono! Questi massi innalzati sul terreno sono testimonianze della presenza umana in epoca neolitica. L’allineamento di Lutry (VD) è costituito da un’impressionante fila di 20 menhir piatti accostati l’uno all’altro. Da non mancare sono anche quelli del Parc La Mutta di Falera (GR). Ce ne sono poi a Sion, sul Käferberg di Zurigo e presso il sito di Clendy, sul lungolago di Yverdon. E la storia continua: nel 2021 sono stati scoperti 13 menhir nascosti sotto terra a Saint-Léonard (VS). Ma come mai questi massi venivano eretti? Il loro valore simbolico resta avvolto nel mistero e attrae gli adepti del New Age. Se preferisci i massi incisi, ti piaceranno le stele antropomorfe della tomba del sito Petit-Chasseur che si trovano al centro esposizioni Le Pénitencier di Sion. Un altro luogo incredibile è il sito di Carschenna a Sils im Domleschg, nei Grigioni, con le sue particolarissime rocce scolpite nell’età del bronzo.
Ad Augusta Raurica, vicino a Basilea, uno dei siti romani più importanti del nostro paese, si può visitare il sito archeologico grazie a un percorso all’aperto. Se non hai mai visto l’anfiteatro di Avenches (VD) che ogni anno ospita il festival Rock Oz’Arènes, sbrigati! Quest’autunno, infatti, il sito verrà chiuso al pubblico per dei lavori di restauro e di realizzazione di un nuovo museo che dureranno cinque anni. Una passeggiata archeologica a Martigny (VS) ti porterà sulle tracce dei romani e di un altro anfiteatro. Il Sentiero dei Legionari (Legionärspfad) nel Canton Argovia o quello della Transjurane lungo la via romana di Péry-Sonceboz-Tavannes (BE) sono altre due opzioni per immergersi nella storia antica a piedi. Al parco archeologico di Tremona (TI) c’è un interessante percorso che, passando dal neolitico ai romani, conduce fino all’epoca medievale.
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