Piaceri proibiti: che paradosso! Ci sono sensazioni di piacere autentico che fanno sentire in colpa. Perché? Perché riteniamo di essere superiori a certe banalità e/o perché temiamo che i nostri amici si prendano gioco di noi. È stupido, ma ci sono cose che ci vergogniamo di ammettere. Schiere di psicologi e filosofi cercano di capire il fenomeno dei “piaceri peccaminosi”. L’idea che esistano prodotti culturali o d’intrattenimento di qualità e altri mediocri si basa su un consenso sociale. In fin dei conti, il fatto di provare vergogna non è forse la prova che siamo un po’ snob? Certo, l’educazione ricevuta e gli amici che frequentiamo determinano ciò che è o non è accettabile. Per esempio, un metallaro farà molta fatica ad ammettere che gli piace Laura Pausini, mentre per qualcuno il cui circolo d’amici ascolta canzoni d’amore a tutto spiano è perfettamente ok.
Un altro aspetto dei piaceri proibiti è che sono incontrollabili. Si è travolti dalle emozioni e il buon senso va a farsi benedire. Magari vorresti perdere qualche chilo, ma ti si para davanti un gelataio. Oppure l’odore di una sigaretta ti fa venir voglia anche se avevi deciso di smettere. Oppure non resisti davanti a una coscia di pollo nonostante il proposito di passare a una dieta vegetariana. Lo sai, se cedi alla tentazione ti allontani dal tuo obiettivo, ma in quel momento è più forte di te. E subito dopo il piacere si innesca il senso di colpa. Spesso basta fare un acquisto superfluo o un po’ troppo costoso. È che, in fondo, la sensazione di fare qualcosa di contrario alle regole o al buon gusto, qualcosa di esagerato o di sconsiderato, rende l’esperienza particolarmente eccitante. Infrangendo un tabù, il piacere peccaminoso diventa ancora più desiderabile… Cedere o resistere? A te la scelta, ma avere delle debolezze è umano!
Riguardare il film preferito per la settima volta
Rimpinzarsi di brownies a pranzo
Acquistare un nuovo rossetto malgrado se ne posseggono già 78
Spiare l’ex sui social
Scattare 52 selfie di seguito
Comprare dei nuovi stivali pur sapendo di andare poi in rosso
Ordinare 3 pasti in una settimana
Cantare a squarciagola «Tuca Tuca» sotto la doccia
Seguire con fervore il reality show delle Kardashian
Divorare tutta una tavoletta di cioccolato
Collezionare i set di cortesia degli hotel
Leggere appassionatamente i romanzi sui vampiri
Spruzzare la panna direttamente in bocca
Fare telelavoro in pigiama
Giocare a Candy Crush sul telefonino
Mangiare la nutella a cucchiaiate
Annusare le proprie puzzette
Giocare per ore a flipper nella sala giochi
Fingere d’essere interessati a un alloggio solo per curiosare
Piegare aeroplanini di carta come si faceva da bambini
Leggere i pettegolezzi sulle celebrità
Meno di 3:
Davvero, solo questo? Che persona disciplinata! Ma forse se ogni tanto ti lasciassi andare un pochino ti potrebbe anche far bene. Provaci!
Da 3 a 10:
Sai concederti qualche piacere di tanto in tanto e fai benissimo. In questo modo riesci a mantenere l’equilibrio tra il tuo lato impulsivo e quello razionale.
Più di 10:
Cedi a tutte le tentazioni. Non sarà un comportamento molto saggio, ma la tua filosofia di vita è di non prendere le cose troppo sul serio. Forse anche questa è una forma di saggezza.
Un'iniziativa nata dalla collaborazione di Cooperazione e 20 minuti, i due maggiori giornali della Svizzera, per lanciare un nuovo magazine di tendenza per l'inizio del fine settimana. «Cooperazione Weekend», disponibile all'interno di 20 minuti, esce tutti i venerdì in tre lingue.