Da brivido
HR Giger Bar
Per gli amanti dell’horror, della fantascienza e… di Alien, ecco un locale tenebroso per voi: l’HR Giger bar. Un must per qualsiasi fan del famoso artista Hans Rudolf “HR” Giger, creatore di Alien e vincitore del Premio Oscar. Il bar è un’opera d’arte e unico nel suo genere, perché rispecchia lo stile dell’artista. Infatti, tutti gli interni sono stati ideati da lui in persona (e si vede!). Sembra di essere su un’astronave aliena o nelle viscere di un mostro, circondati da creature biomeccaniche, scheletri e teschi. Per fortuna esistono due HR Giger Bar: uno a Coira, sua città natale, e uno a Gruyères; proprio di fronte al museo, dove potrete ammirare tutti i capolavori del genio surrealista.
Tropicale
Tropenhaus, The Greenhouse
Avete nostalgia delle vacanze? Ecco dove rivivere l’atmosfera esotica, tra palme, piante di banane, di papaia, orchidee e svariati fiori colorati: nelle serre tropicali di Frutigen (BE) e Wolhusen (LU). Oltre ad ammirare il favoloso paesaggio esotico, potrete persino degustare e comprare frutta, spezie e le specialità di casa, tutto prodotto direttamente dalle piante coltivate in queste serre. Senza dimenticare poi l’allevamento ittico e la produzione di caviale! I rispettivi ristoranti sono accoglienti, vi sentirete come immersi nella giungla e avvolti dai profumi tropicali. Anche a Brissago si può prolungare la vacanza mangiando al The Greenhouse, solo fino a fine mese. Affrettatevi!
Al buio
Blinde Kuh, Moscacieca
Vi è già capitato di essere a tavola e all’improvviso salta la luce e rimanete al buio? Al Blinde Kuh (mucca cieca) di Zurigo (il primo ristorante al buio al mondo!) e di Basilea, l’oscurità è assicurata. Verrete serviti da personale cieco o ipovedente che vi accompagnerà in una sala totalmente oscurata. Telefonini, orologi e accendini verranno sequestrati: dunque niente sbirciatine! Il non vedere le cose disorienta, in compenso, tutti gli altri sensi si rafforzano. Un’esperienza sensoriale da sperimentare. Non consigliata a chi soffre d’ansia o claustrofobia! Inoltre, da ottobre l’Unitas (associazione dei ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana), organizza nuovamente delle cene a luci spente presso la Sala Moscacieca di Lugano.
Con i segni
Vroom
Preferite un luogo calmo e taciturno, ma comunque ben illuminato e spazioso? Dove le parole non sono d’uso mentre le mani e un sorriso dicono tutto? Proprio così, un ristorante gestito e servito interamente da persone sorde o non udenti. Il ristorante Vroom di Ginevra vuole essere un luogo d'incontro, ma soprattutto d'inclusione. Vroom vroom… come un motore in accensione, per descrivere l’energia e il dinamismo del personale che ci lavora. Se non conoscete la lingua dei segni potrebbe essere complicato ordinare, ma qualcuno sarà sempre disposto ad aiutarvi. Sulle pareti ci sono delle illustrazioni in lingua dei segni per facilitare gli ospiti. Senza parole, esprimersi con i gesti è una sfida, ma anche un’esperienza divertente.
Cavalleresco
L’Arboulastre
Dopo la sfilza di serie tv medievali, avete voglia di fare un salto nel tempo e vivere come si faceva nel Medioevo, tra banchetti e lunghe tavolate imbandite? Qualcosa del genere lo potete trovare al ristorante L’Arboulastre a Grandson (VD). L’atmosfera accogliente e storica, catapulta gli ospiti direttamente nel Medioevo. Il personale serve menu preparati secondo ricette medievali in costumi d’epoca. Non c’è da stupirsi, il padrone di casa porta il cognome Châtelain (castellano) ed è un amante delle feste medievali. Dunque, dame e cavalieri, tutti in carrozza verso il castello!
Barocco
Zum Kropf
Chi non ha ammirato la bellissima principessa Sissi, interpretata da Romy Schneider? Gli abiti pomposi, l’acconciatura da favola e mentre balla nell’immensa sala con l’amato Franz… un sogno per tutte le principesse (vere o meno). Ma poter mangiare in una sala pittoresca simile a quelle d’epoca è una realtà! E precisamente al ristorante Zum Kropf, nel cuore del centro storico di Zurigo. L’ambiente è curato e allegro, nello stile tipico delle birrerie bavaresi. Il soffitto è colmo di dipinti, perciò sarà un’impresa tenere gli occhi bassi… Sicuramente non è paragonabile a una sala da ballo barocco, ma il ristorante è veramente antico, una viva testimonianza di un’epoca passata.
Un'iniziativa nata dalla collaborazione di Cooperazione e 20 minuti, i due maggiori giornali della Svizzera, per lanciare un nuovo magazine di tendenza per l'inizio del fine settimana. «Cooperazione Weekend», disponibile all'interno di 20 minuti, esce tutti i venerdì in tre lingue.