Testo: Fabian Kern / Illustrazione: Angela Stocker
La nostra vita è segnata dai numeri. Le ore scandiscono le giornate, ci teniamo in contatto tra di noi con i numeri di telefono e anche internet, in fin dei conti, è composto da una lunga serie di 0 e di 1. Non stupisce che la matematica sia una materia di base in tutte le scuole del mondo. Ma i numeri non sono semplici cifre: secondo molte religioni e credenze, hanno poteri particolari, anche se la scienza non ci crede. Per lei hanno una funzione puramente matematica.
Se si dibatte molto sulla numerologia o comunque sulla simbologia dei numeri è perché non ci sono prove al riguardo. Le statistiche parlano chiaro: di venerdì 13 non succedono più incidenti che in altri giorni e i quadrifogli non aiutano a vincere al lotto. Ciononostante, milioni di persone continuano ad attribuire significati arcani a certi numeri. L’esempio più illustre di numerologia è la Bibbia, in cui compaiono molti numeri simbolici, anche in legame gli uni con gli altri. Il 40, per esempio, simboleggia la preparazione o la prova. Durante il diluvio universale piovve per 40 giorni e 40 notti, il popolo d’Israele vagò per 40 anni (!) nel deserto, Mosè rimase sul Monte Sinai per 40 giorni, e così via. Ma anche nell’antica Babilonia si spiegava il mondo attraverso il filtro numerico: il 2, per esempio, rappresentava la bipartizione dell’universo in un sopra e un sotto. E nella cultura cinese, ancora oggi si ricorre moltissimo alla simbologia dei numeri.
Un’altra pratica consiste nel fare corrispondere numeri alle lettere dell’alfabeto o a delle sillabe. Ma è già quasi di nuovo una fredda operazione matematica. La numerologia è qualcosa di più mistico, è legata alle credenze. E dove c’è credenza c’è spesso superstizione. Qui sotto ti presentiamo alcuni numeri a cui viene attribuito un significato speciale.
Se dovessi viaggiare in Vietnam, non fare mai una foto di 3 persone! Pare porti sfortuna. Nel resto del mondo, invece, il 3 ha delle qualità piuttosto positive ed è spesso considerato un numero che porta fortuna e successo. Nella tradizione cristiana viene associato ai Re Magi e alla Santissima Trinità. Anche in Cina è un numero fortunato, perché in cinese la parola «tre» suona come la parola «vita». Molte sono inoltre le fiabe in cui a un personaggio fortunato è data la possibilità di esprimere 3 desideri. Secondo alcune tradizioni, dare 3 colpetti su del legno terrebbe lontana la scalogna.
Nella cultura cristiana, il 4 è il numero della completezza. Corrisponde alle stagioni, ai punti cardinali, agli elementi e alle fasi lunari. Un quadrifoglio, ossia un trifoglio con 4 foglioline, è un portafortuna. Per i cinesi è un’assurdità, dato che in cinese la parola «quattro» suona come la parola «morte». Per questo in Cina negli edifici si salta il 4° piano e negli aerei non c’è il posto numero 4. Lo stesso vale per il numero 14, dato che contiene la parola «morte». Un’altra cosa che non si trova in Cina è una stanza d’albergo 514, dato che la pronuncia di questo numero suona come «voglio morire».
Il numero più amato è pieno di magia. 7 sono i continenti, i grandi mari, le meraviglie del mondo, i colori dell’arcobaleno, le note musicali, i cieli nella tradizione ebraica, i giorni della creazione cristiana e quindi quelli della settimana. Esistono 7 peccati capitali e quando si rompe uno specchio, porta sfiga per 7 anni. Biancaneve viveva con i 7 nani. Di solito è un numero fortunato, tanto nella tradizione babilonese quanto in quella cristiana, islamica o giudaica. Nel mondo contemporaneo, l’agente segreto più famoso è 007. E in Cina, Thailandia e Vietnam, il 7° mese è il mese degli spiriti.
2 x 4 = 8. E siccome nel cristianesimo il 4 è un numero fausto, l’8 equivale a una doppia fortuna. Inoltre simboleggia l’infinito. Pare che in passato le streghe apponessero un 8 sulle bare o persino sui cadaveri per assicurare alla persona deceduta un migliore viaggio nell’aldilà. È un bel numero e questa volta tutti sembrano essere d’accordo: anche in Cina e in Giappone porta bene, perché in entrambe le lingue «otto» si pronuncia in modo simile al verbo «prosperare» o «guadagnare soldi». Solo in India l’8 non è un numero molto simpatico: simboleggia Shani, temuta divinità del karma.
Per una volta scienza e numerologia vanno quasi d’accordo. Il 9 simboleggia la perfezione perché lo si può moltiplicare per qualsiasi numero e la somma delle cifre darà sempre 9. Il cerchio ha 360° e anche qui, sommando le cifre si ottiene 9. È un numero importante nella mitologia norrena: il dio Heimdallr aveva 9 madri e il nodo di Odino ha 9 punte. In Asia, sul valore del 9 c’è dibattito. In Corea porta bene, in Cina è il numero dell’imperatore e in India viene associato alla forza e all’energia. In Giappone, però, la sua pronuncia suona come la parola «dolore», per cui porta male.
All’Ultima Cena erano in 13, subito dopo, Gesù fu tradito da Giuda e consegnato ai romani. Sarà per questo che nei paesi di tradizione cristiana il 13 è funesto? Non proprio. D’altronde, nella cattolicissima Italia – come pure nel mondo giudaico – il 13 è un buon numero. La giornata infausta è quella del venerdì 17, perché in cifre romane XVII è un anagramma della parola latina «vixi», cioè «ho vissuto», il che in altre parole significa «sono morto». Che il giorno sfortunato sia il venerdì lo dobbiamo ancora una volta alla Bibbia: Gesù fu crocifisso proprio in quel giorno. In America del Sud si teme invece il martedì 13.
I numeri sono perfetti per trasmettere messaggi in codice. Ed è proprio a causa di un codice che molti alberghi negli Stati Uniti non assegnano mai la stanza 420. Perché? Hanno paura che vi si svolgerebbero attività illecite legate al consumo di droghe. Il 420 è infatti il numero di chi fuma marijuana. A inizio degli anni Settanta, in California l’erba e l’hashish andavano di moda. Dopo scuola, la gioventù di San Rafael si trovava sempre alle 4.20 del pomeriggio per rilassarsi e fumare in compagnia. Pare che gli hippie della vicina San Francisco abbiano poi ripreso il codice, che si è così diffuso in tutto il mondo.
Il 6 ha un ruolo ingrato. Essendo inferiore al 7, si trova all’ombra del grande numero magico. Forse è per questo che nel capitolo 13 (!) della Bibbia questo numero viene associato all’ascesa dell’Anticristo. I numeri ripetuti 3 volte sono considerati angelici, ma il 6 fa eccezione: nella sua versione triplicata è considerato il numero della Bestia, cioè di Satana. Per questo il 666 è un numero malvisto nel mondo cristiano e in particolare in Brasile: simboleggia il satanismo. Ma niente paura se si dovesse sognare questo numero: secondo la numerologia significa un semplice invito a riflettere sulla propria vita.
Un'iniziativa nata dalla collaborazione di Cooperazione e 20 minuti, i due maggiori giornali della Svizzera, per lanciare un nuovo magazine di tendenza per l'inizio del fine settimana. «Cooperazione Weekend», disponibile all'interno di 20 minuti, esce tutti i venerdì in tre lingue.
