Dalla I di «Irish Pub» alla Q di «Qualità dell’acqua»

Dalla I di «Irish Pub alla Q di «Qualità dell’acqua»: molti termini legati al tema dell’alcol sono famosissimi ma non tutti sanno con precisione a cosa si riferiscono. Questo piccolo lessico è qui per aiutarvi.

I come Irish Pub: Se siete alla ricerca di un pezzetto di Irlanda, non dovete necessariamente volare fin lassù: gli Irish Pub, con il loro arredamento... — I come Irish Pub: Se siete alla ricerca di un pezzetto di Irlanda, non dovete necessariamente volare fin lassù: gli Irish Pub, con il loro arredamento tradizionale e l’ampia scelta di bevande autentiche, si trovano in tutte le grandi città del mondo.

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J come John Walker: John «Johnnie» Walker era un commerciante di generi alimentari e fabbricante di whisky scozzese. Ed è naturalmente colui che ha da... — J come John Walker: John «Johnnie» Walker era un commerciante di generi alimentari e fabbricante di whisky scozzese. Ed è naturalmente colui che ha dato il nome alla più famosa marca di whisky del mondo.

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K come «Keeper of the Quaich»: Solo pochi prescelti fanno parte di questa organizzazione che incarna lo spirito del whisky scozzese e lavora per mante... — K come «Keeper of the Quaich»: Solo pochi prescelti fanno parte di questa organizzazione che incarna lo spirito del whisky scozzese e lavora per mantenerne la qualità e le tradizioni.

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L come Liquore: Utilizzati come medicinali nell’Europa del XIII secolo, al giorno d’oggi i liquori, aromatici e spesso con un elevato tenore di zucche... — L come Liquore: Utilizzati come medicinali nell’Europa del XIII secolo, al giorno d’oggi i liquori, aromatici e spesso con un elevato tenore di zuccheri, fanno parte dell’assortimento standard di qualsiasi bar ben fornito.

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M come Mosto: Generalmente il termine «mosto» descrive un succo di frutta a base di uva, mele o pere ottenuto tramite pressatura e fermentazione. Più... — M come Mosto: Generalmente il termine «mosto» descrive un succo di frutta a base di uva, mele o pere ottenuto tramite pressatura e fermentazione. Più il colore è chiaro, più raffinato sarà il sapore del mosto.

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N come Naturalmente torbido: Le birre naturalmente torbide sono birre non filtrate in cui si trovano ancora resti di lievito e altri depositi. Questi... — N come Naturalmente torbido: Le birre naturalmente torbide sono birre non filtrate in cui si trovano ancora resti di lievito e altri depositi. Questi danno alla birra un sapore delicato, pieno e sfaccettato.

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O come Orzo: Per rendere l’orzo utilizzabile per la produzione di whisky di malto o Kornbrand, occorre dapprima pulirlo, lasciarlo in ammollo e asciug... — O come Orzo: Per rendere l’orzo utilizzabile per la produzione di whisky di malto o Kornbrand, occorre dapprima pulirlo, lasciarlo in ammollo e asciugarlo. La temperatura dell’asciugatura è determinante per stabilire il sapore del prodotto finale.

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P come Per mille: L’unità di misura «per mille» permette di misurare la concentrazione di alcool nel sangue. Questo lo sappiamo tutti. Ma da dove prov... — P come Per mille: L’unità di misura «per mille» permette di misurare la concentrazione di alcool nel sangue. Questo lo sappiamo tutti. Ma da dove proviene questo termine e quali effetti ha la presenza di alcool nel nostro sangue?

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Q come Qualità dell'acqua: La qualità dell’acqua ha un effetto importantissimo sulla birra. La caratteristica determinante è la durezza: le birre chia... — Q come Qualità dell'acqua: La qualità dell’acqua ha un effetto importantissimo sulla birra. La caratteristica determinante è la durezza: le birre chiare necessitano di acqua dolce mentre le birre scure vengono prodotte con acqua più dura.

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I come Irish Pub

Gli Irish Pub incarnano lo spirito dell’Irlanda e sono nel frattempo diventati un punto fisso della vita notturna di qualsiasi grande città. Solo in Svizzera ne esistono ventiquattro. A partire dall’arredamento tradizionale, passando per l’offerta di piatti tipici da pub come fish and chips e shepherd's pie, fino ad arrivare alla mescita di birre e whiskey originali irlandesi, in Irlanda o in qualsiasi altro Paese del mondo: gli Irish Pub sono lo specchio delle tradizioni e della cultura irlandesi.

J come John Walker

Il nome di John «Johnnie» Walker, nato nel 1805 e figlio di un produttore di latte scozzese, è conosciuto a tutti grazie all’omonimo whisky. La sua carriera professionale è iniziata tuttavia come giovane commerciante di prodotti vari. I suoi delicati distillati riscontrarono un successo enorme e John decise quindi di concentrare i suoi affari sulla produzione di whisky. Il resto è storia.

K come «Keepers of the Quaich»

Solo poche persone al mondo hanno il privilegio di potersi vantare del titolo di Keeper of the Quaich: i «custodi del quaich» sono un’associazione internazionale che si impegna per conservare l’eredità culturale e tradizionale del vero whisky scozzese. Il simbolo dell’organizzazione è appunto il quaich; una specie di boccalino d’argento con due manici.

L come Liquore

Storicamente, i liquori discendono da medicinali a base di piante. Queste bevande alcoliche generalmente ad alto contenuto zuccherino e preparate con ingredienti aromatici come erbe e frutta erano già conosciute secoli fa. In tutto il mondo vengono bevuti lisci, con ghiaccio, nel caffè o utilizzati per preparare cocktail e deliziosi dessert.

M come Mosto

Secondo le testimonianze storiche, la storia del mosto risale ai tempi dei celti. La parola mosto deriva dal latino «mustum» e significa semplicemente «vino giovane». Prodotto a partire da uva, mele e pere, questo economico vino di frutta era utilizzato in passato come digestivo. Al giorno d’oggi, questa bevanda è conosciuta a livello internazionale e ha un contenuto alcolico tra il cinque e l’otto per cento.

N come Naturalmente torbido

La torbidezza, insieme al colore e alla schiuma, è uno degli aspetti più importanti del processo di produzione della birra. Fino al XIX secolo era perfettamente normale che la birra fosse torbida. Solo nel 1878, l’introduzione del filtraggio ha modificato molti stili di produzione della birra. Le birre naturalmente torbide non vengono filtrate e sono generalmente imbottigliate subito dopo la fermentazione. Sono quindi presenti particelle sospese e depositi che risultano naturalmente dal processo di produzione. Si tratta di resti di lievito e luppolo nonché di proteine che si formano dal malto.

O come Orzo

Orzo e malto vengono spesso utilizzati come sinonimi, soprattutto per la produzione di whisky. Per trasformare l’orzo in malto, questo deve essere sottoposto a «maltaggio». Il procedimento consiste nel pulire l’orzo e metterlo in ammollo in acqua. Resta quindi immerso in acqua tiepida fino a quando inizia a germinare ed è pronto per essere utilizzato nel processo di fermentazione.

P come Per mille

Il termine deriva dal latino e lo conosciamo tutti, dal punto di vista pratico, per la correlazione con la quantità di alcool nel sangue. Bevendo alcool, il «per mille» aumenta e aumentano anche gli effetti inebrianti dell’alcool. Buono a sapersi: in Svizzera non si può circolare in strada se l’alcool nel sangue supera lo 0,5 per mille. È vietato anche andare in bicicletta!

Q come Qualità dell’acqua

L’acqua fresca di fonte è determinante per produrre una birra di alta qualità. Non ci sono passi nella produzione di birra che non siano influenzati dall’acqua. Anche la durezza dell’acqua ha un ruolo di primo piano. La regola generale recita: le birre chiaro necessitano di acqua dolce mentre per le birre scure è meglio acqua più dura. Questa preziosa materia prima non è solo l’ingrediente principale della birra ma serve anche per la pulizia, il risciacquo e il raffreddamento dell’orzo e del mosto. Per la produzione delle proprie birre, la maggior parte dei birrifici punta quindi su acqua fresca di fonte che proviene quando possibile da una sorgente nelle vicinanze.

Just another Horse Neck

Per il classico longdrink «Horse Neck» servono fondamentalmente solo tre ingredienti: la base è costituita dal whisky la cui dolcezza va bilanciata con una spruzzata di Bitter e una bevanda non alcolica, in questo caso la ginger beer. Il cocktail viene guarnito con una scorza di limone tagliata a spirale che idealmente deve essere lunga abbastanza da raggiungere il fondo del bicchiere. In questo modo, la parte finale della scorza sporge oltre il bordo del bicchiere da highball e ricorda il collo di un cavallo da cui prende il nome il cocktail.

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