Testo: Tatiana Tissot / Illustrazione: Livia Graf
Nel 2023, possiamo proprio dire che si alza il volume… della chioma, s’intende! Il successo dei tagli molto scalati è innegabile. Il tutto era iniziato con la ricomparsa del mullet, in voga negli anni ‘80 e ripreso negli ultimi tempi, con capelli corti sulla parte superiore del capo e lunghezze slim sulle spalle. Scelta a lungo insostenibile, ma tornata in auge grazie alla reinterpretazione da parte della popstar Miley Cyrus nel 2020. La tendenza si è poi evoluta verso il «wolf cut», un taglio molto scalato a metà tra mullet e shag anni ‘70. Un taglio disordinato e arruffato portato divinamente dalla cantante Billie Eilish.
Nel 2023, le pieghe molto scalate e piene di volume si annunciano le scelte più in voga, apprezzatissime sia su TikTok che Instagram. Uno stile apparentemente spontaneo, come se si volessero liberare i propri ciuffi grintosi e ribelli. Con una frangetta a tendina che incornicia i lineamenti, regala maggior volume alla parte alta della testa, per poi scivolare sulle spalle, a volte proprio come dei tentacoli… Ed ecco spiegata l’immagine presa in prestito dalle creature oceaniche come il polpo o la medusa. Queste varianti sono diverse dal wolf cut, un taglio di capelli davvero molto scalato, spesso abbinato a una frangia sfilata o a tendina spiovente sugli occhi, davvero molto cool. Dopo il mullet (che in inglese significa triglia) e il lupo, concludiamo il giro del bestiario delle acconciature presentando il polpo, la medusa e la farfalla.
Il taglio octopus
Sull’onda delle acconciature scalate che creano volume non si poteva non pescare il polpo! Noto come «octopus haircut», questo taglio è diventato virale e spopola da un po’ in rete. Ecco il suo segreto: ciuffi corti scalati nella parte superiore del capo, spesso con frangia, e lunghezze slim sulle spalle. La forma rotonda nella parte superiore del capo con una fine scalatura dei capelli e le lunghezze sistemate in ciocche che possono arrivare fino alle spalle, ricorda proprio un cefalopode. Il viso è incorniciato da questo movimento ondivago. Evoluzione 3.0 del mullet, è una scelta elegante e di tendenza. Alleggerisce la chioma folta, con un effetto migliore sui capelli di medio spessore rispetto a quelli sottili. Un punto a suo favore: con questo taglio decisamente cool non dovrai più andare regolarmente dal parrucchiere a sistemarlo.
Come una medusa
Il taglio «jellyfish» o lo ami o lo odi! Non ci sono mezze misure. Abbina un caschetto stratificato a lunghezze più esili. Insomma, un ibrido tra il mullet e il bob (caschetto), ma con più lunghezze. Decisamente d’avanguardia, sembra uscito da un manga, a forma di medusa, con un corpo rotondo e lunghi tentacoli. Se vuoi chiedere questo taglio al tuo parrucchiere specifica bene la lunghezza del bob, magari mostrandogli una foto che avrai trovato usando l’hashtag #jellyfishhaircut. L’effetto choc deriva dal contrasto tra corto e lungo. Questo taglio funziona bene con le tinte colorate, ma puoi anche immaginare di agitare i "tentacoli" con un arricciacapelli.
L’effetto farfalla
Passiamo ora a un taglio dal piglio più classico. Senza però rinunciare alla voglia di volume e movimento! Il «butterfly haircut», se visto frontalmente, sembra un caschetto molto scalato con ciuffi centrali medi e onde destrutturate che si spiegano verso l’esterno, come le ali di una farfalla. A cosa s’ispira? Al taglio shag degli anni ‘70 e ai brushing degli anni ‘90. Per dare il meglio, questo taglio va fatto su capelli di una certa lunghezza. Questo stile è versatile perché, se legato, dà l’illusione di un taglio corto che incornicia il viso. Un modo per sperimentare il corto senza dover fare un taglio definitivo! Questo look svolazzante è adatto sia alle chiome naturalmente ondulate che ai capelli lisci in cerca di movimento.
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