Testo: Christophe Mettral, Illustrazione: Dieter Stocker, Foto: Stocksy | Alamy | Shutterstock
Non ti sarà sfuggito, dato che passa in continuazione alla radio, che il tormentone dell’inizio del 2023 è «Flowers» di Miley Cyrus. Se è un brano di successo non è solo per via del ritmo coinvolgente, ma anche a causa del testo: una pesante critica all’ex della cantante, l’attore Liam Hemsworth. Da quando hanno divorziato, Miley sta benissimo e vuole assolutamente che tutti lo sappiano. «Posso regalarmi dei fiori/Portare me stessa a ballare/Sì, posso amarmi meglio di come facevi tu». Senza peli sulla lingua! Il testo fa anche riferimento a una canzone di Bruno Mars, «When I Was Your Man», che dice: «Spero che lui ti regali fiori/Spero che ti tenga per mano/Che ti porti con sé a tutte le serate». E per non farsi mancare niente, l’interprete di «Wrecking Ball» ha lanciato «Flowers» nientemeno che il 13 gennaio, compleanno del suo ex. Sicuramente Liam Hemsworth un mazzo di fiori così non se lo aspettava!
«Hai scambiato una Ferrari con una Twingo, un Rolex con un Casio». Il minimo che si possa dire è che a Shakira non è proprio andata giù che l’ex marito, il calciatore Gerard Piqué, le abbia messo le corna quando erano ancora sposati. Il risultato? Un ritratto al vetriolo che la star colombiana traccia dell’ex nella sua recente «BZRP Music Sessions #53»: «Sempre in palestra, ma ogni tanto dovresti far lavorare anche il cervello». E non mancano i dettagli sulla situazione finanziaria della coppia: «M’hai lasciata con la stampa alla porta e il debito fiscale/Pensavi di ferirmi e mi hai resa più forte/Le donne ormai non piangono più, le donne fatturano». Che dire: non vediamo l’ora di sentire per intero l’album che la star internazionale si sta preparando a pubblicare.
Se dovessimo eleggere una campionessa della revenge song, sarebbe senza ombra di dubbio Taylor Swift. I brani che sferrano pesanti attacchi contro i suoi ex fidanzati sono davvero tanti. Basta guardare i titoli di alcune delle sue canzoni più famose: «We Are Never Ever Getting Back Together» (Non ci rimetteremo mai più assieme, mai!), «Cold as You» (Freddo come sei tu), «Dear John» (Caro John, che si rivolge senza mezzi termini al suo ex John Mayer), «I Knew You Were Trouble» (Lo sapevo che mi avresti procurato noie) oppure «Better Than Revenge» (Meglio che una vendetta). In quest’ultima, Taylor parla dell’attrice che, a quanto pare, le ha fregato il fidanzato, il cantante Joe Jonas. E non dimentichiamo «Mean» (Cattivo), in cui la star si rivolge a un altro uomo che deve averla ferita profondamente: «Non sei altro che un tipo cattivo, bugiardo, patetico e solo nella vita». Insomma, con Taylor è meglio andarci con i guanti di velluto…
Nel 2002, in «Cry Me a River», Justin Timberlake ha condiviso con il mondo intero le sue pene d’amore dovute alla fine della storia con Britney Spears. In questa canzone l’ex membro della band pop ‘N Sync ha svelato i presunti episodi d’infedeltà di cui si è macchiata la cantante statunitense quando i 2 erano ancora in coppia. Per il clip che accompagna il singolo, Justin Timberlake ha addirittura scelto una biondina che assomiglia come una goccia d’acqua a Brit-Brit. Una cosa è certa: questa vendetta musicale gli ha fatto bene. Non appena è stata lanciata, «Cry Me a River» è diventata un successo planetario che gli ha valso numerosi premi fra i quali il Grammy Award «Best Male Pop Vocal Performance».
La vendetta in musica non è certo una nuova invenzione. Il pezzo «You’re so vain» della musicista folk Carly Simon, del 1972, ne è la prova. In un’intervista del 2015, la cantante statunitense ha affermato che la seconda strofa del brano fa riferimento al suo ex Warren Beatty e che il testo restante è una frecciata ad altri 2 uomini di cui non ha però voluto rivelare l’identità. Ed eccola, la seconda strofa: «Mi hai avuta anni fa/Quando ero ancora abbastanza ingenua/Mi dicevi che eravamo una coppia così bella/E che non mi avresti mai lasciata/Ma hai buttato via le cose che amavi/E una di queste ero io…». Questa revenge song memorabile è finita tra le «500 migliori canzoni di tutti i tempi» secondo la classifica della rivista Rolling Stone (in 495ª posizione).
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