Tic tac tic tac... il tempo passa anche per gli orologi

Idealmente un orologio ci accompagna per diversi anni. Tanti di noi ne posseggono anche vari modelli: uno per l’ufficio, uno da viaggio, uno per eventi speciali... Sebbene il telefono cellulare abbia da tempo sostituito l’orologio da polso come strumento di visualizzazione dell’ora, questo oggetto decorativo continua a scintillare su molti polsi.

Un semplice orologio meccanico è composto da circa 130 parti diverse, tra cui la molla dell’orologio, l’ingranaggio e la minuteria. Esistono tuttavia anche modelli più complessi, che possono essere formati da centinaia o persino migliaia di singoli elementi e che contengono materiali come acciaio inossidabile, oro, titanio, platino o ceramica. Per la creazione di un orologio vengono però utilizzati anche vetro, metallo e plastica. Tutte materie prime che non dovrebbero finire semplicemente nella pattumiera.

In un orologio si possono riparare o sostituire diversi elementi: una batteria scarica, un vetro rotto o un cinturino in pelle scolorito. Ma se il tuo orologio non può più essere salvato, lo puoi portare in un punto di raccolta di rifiuti elettronici o smaltire insieme alle batterie. Oppure lo porti in un’orologeria, ad esempio da Christ Orologi & Gioielli. Gli orologi rotti vengono poi scomposti nelle loro materie prime, che a loro volta vengono smistate e quindi riciclate. Questo lavoro viene svolto dal Bürgerspital di Basilea e dura in media 5 minuti. Poco tempo per un orologio il cui tempo è scaduto.

Non da ultimo: domani, sabato, si terrà il «Recycling Day», l’occasione ideale per riciclare roba vecchia.