Cooperazione Weekend

Niente olio nel lavandino

In macchina, in cucina o nella cosmesi: gli oli ci accompagnano nella vita di tutti i giorni. È quindi importante smaltirli in modo corretto.

Testo: Fabian Kern, Foto: Stocksy

Chi ha avuto modo di visitare un impianto di depurazione sa che non c’è niente di più complesso che separare l’olio dall’acqua – dove non dovrebbe finirci. L’olio infatti inquina la nostra acqua potabile. Ecco perché dovresti far sì che la minor quantità possibile di oli finisca nel sistema delle acque di scarico. Ed è proprio in cucina che si deve adottare un certo comportamento che a prima vista può sembrare inusuale.

La principale fonte di olio di scarto in cucina è la friggitrice. Non versare l’olio vecchio nello scarico, bensì mettilo in un contenitore e portalo in un punto di raccolta. Dopo aver fritto una pietanza, non riempire subito d’acqua la padella per metterla a mollo, ma puliscila prima con la carta da cucina, che poi getterai nella spazzatura. Anche le salse per l’insalata contengono olio. Versa pertanto i resti di salsa nella pattumiera e prima di sciacquarli, sfrega l’insalatiera e i piatti con carta da cucina.

Da quando l’industria cosmetica ha scoperto i vantaggi di oli ed emulsioni, troviamo prodotti contenenti olio anche in bagno. Se sono scaduti, puoi versarne i residui nella spazzatura e portare i flaconi al riciclaggio. Eventuali quantità importanti dovresti depositarle in un punto di raccolta. L’olio per motori va portato in una discarica per rifiuti speciali, ma può essere restituito anche a garage o punti vendita come Jumbo.

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