Testo: Phuong Lam-Tran / Foto: Svizzera Turismo
L’unica isola nel cuore del Lago di Bienne (BE) – famosa anche grazie alle citazioni di Jean-Jacques Rousseau – è in realtà una penisola, collegata dal 1891 alla terraferma. Nel 1127 fu fondato un priorato dedicato ai Santi Pietro e Paolo (da cui il nome dell'isola), oggi è un rinomato hotel e ristorante. Sull’isola ci arrivi a piedi o con la navetta da Erlach o in battello da diverse località sul lago.
Si tratta di un’isola artificiale realizzata nel 1838 per proteggere il porto di Rolle (VD), sul lago Lemano. L'isolotto, lungo 110 metri e ricoperto di vegetazione, ospita dal 1844 un monumento, un obelisco di 13 m, in onore del politico vodese Frédéric-César de la Harpe. La si può raggiungere in barca, pedalò o a nuoto (dista 80 m dalla riva).
Con la creazione della diga di Rossens e del lago della Gruyère (FR), ecco che nel 1948 nasce anche questa spettacolare isoletta. Ospita le rovine di un castello con due torri e una cappella. Oggi è anche un’ambita location per matrimoni. La si può raggiungere in barca o a piedi, quando il livello dell’acqua è basso.
Nel 2005, Uri ha aperto le isole più giovani della Svizzera, create per rinaturalizzare la foce della Reuss. Il piccolo arcipelago è costituito dall’ammasso di 3,3 milioni di tonnellate di rocce provenienti dal tunnel di base del San Gottardo. Per rispetto della natura è consentito fare il bagno solo sulle 3 isole Lorelei e nei punti contrassegnati.
A pochi km dalle potenti cascate del Reno, presso Sciaffusa, sorge l’isola Rheinau, ora conosciuta anche come isola della musica. Sull'isolotto si erge l'imponente ex monastero benedettino. Fino al 2000 i suoi edifici ospitavano una clinica psichiatrica. Dal 2014 le stanze e le sale dell’ex clinica sono state convertite in camere d’hotel per musicisti e sale prova all’avanguardia. Una chicca per gli amanti della musica.
La più grande isola naturale svizzera (112.645 m²) si trova nel Lago di Zurigo (SZ) e appartiene dal 965 all’abbazia di Einsiedeln. È un’area protetta, dunque è vietato farvi il bagno. In primavera e in autunno, tra gli edifici sacri del XII secolo e il ristorante, vi pascolano una trentina di bovini, trasportati in battello. Un’usanza più che unica.
Nel Lago di Walen (SG) c’è una minuscola isola, lunga 80 m per 20, chiamata Schnittlauch (in tedesco, erba cipollina). Come suggerisce il nome, abbonda di tale erbetta. La visita è acconsentita solo al di fuori della stagione riproduttiva degli uccelli acquatici. Curiosità: sull'isoletta c’è una bucalettere verde, dove i visitatori possono lasciare e leggere messaggi di ogni tipo.
Nel cuore del bosco di Flims (GR) si trova il Lago di Cauma, traducibile come «Lago della siesta». È considerato come i «Caraibi» della Svizzera, un angolo di paradiso color turchese-verde smeraldo. Pur trovandosi ad oltre 1000 m d’altitudine, la temperatura delle sue acque è sempre mite, grazie alle calde sorgenti sotterranee. In mezzo allo specchio d’acqua sorge un isolotto altrettanto pittoresco. Insomma, una perla tutta da scoprire, a nuoto.
Cullate dal Lago Maggiore e dalle montagne del locarnese, le isole di Brissago godono di un clima subtropicale e unico in Svizzera, ciò favorisce la crescita di piante esotiche. Il Parco Botanico dell’isola più grande (Isola di San Pancrazio o Isola Grande), l’unica aperta al pubblico, ospita oltre 2000 specie vegetali. Altre attrazioni: il bosco magico con la sua nebbia mistica, il punto panoramico, la foresta di bambù, la spiaggetta e il bagno romano. Per i bambini c’è l’imperdibile caccia al tesoro.
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